Annoverato tra i laghi minori, localizzato in un'area totalmente tagliata fuori dal traffico, dai campeggi intensivi, dal caos del Lago di Garda nei mesi estivi; ma allo stesso tempo non lontano da quest'ultimo e alla città di Brescia: è il sorprendente il lago d'Idro, un piccolo fiordo norvegese ad un passo dall'industriosa Brescia.
Lo spettacolare specchio d'acqua, alimentato dalle acque dell'Adamello che giungono sin qui attraverso il fiume Chiese, dà vita a giochi di luce molto particolari, e riflette sulla sua superficie le scure montagne circostanti e i pochi centri abitati. Ne deriva una sensazione di assoluta libertà.
Una considerazione è d'obbligo: scordatevi di circumnavigarlo in auto, sul versante nord-orientale, la strada non esiste e la galleria speriamo non si faccia mai.
È buona regola studiare i possibili percorsi di trekking prima di partire. Ve ne sono almeno una decina di ufficiali da percorrere a piedi o in bicicletta, più qualche altro meno segnalato. Prima di partire, presso la trattoria "Imbarcadero" di Anfo, è possibile caricarsi con una bella pizza al bagoss e salsiccia.
Personalmente, posso consigliare due percorsi, oltre ad una semplice passeggiata ristoratrice sulle sponde del lago:
- Il "Sentiero Delle Cascate"
- La salita sul Monte Stino, da Capovalle
L'inizio del "Sentiero Delle Cascate", a Crone d'Idro, località Ravausso , non è ben segnalato, per questo è buona norma chiedere ai locali il punto esatto in cui imboccare il percorso 451.
La cascata inferiore, la prima che si incontra, ospita salamandre e altri piccoli animali. Il getto d'acqua cade direttamente sul greto del torrente Neco, vicino vi è una piazzola attrezzata per pic-nic. Proseguendo oltre, si risale all'interno della profonda forra da cui si origina la caduta d'acqua.
In Val Sabbia, invece, si può intraprendere la salita al Monte Stino comodamente da Capovalle. La misteriosa e intrigante Valvestino non è molto distante.
Diversi sentieri si snodano tra i boschi sovrastanti, tra cui la famosa Alta Via dei Forti - sentiero per bike/trekking che si sviluppa intorno al lago d'Idro seguendo le linee delle fortificazioni della Prima Guerra Mondiale – oltre al sentiero 478 verso Malga Piombino e il 456 verso Piazze o la cima del Monte Stino. Prendendo l'ultimo, in circa 2 ore si conquista la vetta del monte.
Il premio è un panorama mozzafiato che spazia dal sottostante lago, alle cime dell'Adamello.
Comodamente seduti su una trincea scavata durante il Primo Conflitto Mondiale. Alla fine, stop obbligato al Rifugio Monte Stino a ricaricare le batterie con degli ottimi pizzoccheri.