Sarà per l’assonanza col termine
Любовь, che in russo significa "amore", sarà che il rigido inverno
lungo il fiume Ljubljanica porta a condurre una vita piuttosto ritirata; sarà
per le serate passate nei piccoli locali del centro, a scaldarsi lo stomaco con
gulasch e vini tosti. Lubiana per me, è la città dell'amore.
Da Trieste, arrivare il Slovenia
è piuttosto semplice. Basta dotarsi di vignetta e in un'ora e mezza tramite
l'E70, si arriva a parcheggiare l'auto poco prima dei ponti che portano
direttamente al centro storico.
Lungo la strada però, è
consigliabile effettuare in giornata un mini-tour delle grotte.
Appena fuori dal centro di
Trieste, infatti, si può visitare la Grotta Gigante.
Questa apertura carsica, scoperta all’inizio dell'800 e tutt'ora in fase di
studio, avendo un’altezza di quasi 120 metri e una larghezza di oltre 350, è
considerata la grotta turistica con la sala naturale più grande al mondo.
Non distanti, si incontrano le
similari Grotte di Postumia. Poste a una profondità di 115 metri già in
territorio sloveno, si dice scaturisca dai loro oltre 25 chilometri di
cunicoli, l'eco più straordinario al mondo. Piccola curiosità: alcune scene di
"Fantozzi va in pensione" furono girate proprio all'interno di questa
cavità.
Ho visitato Lubiana sempre
d'inverno, i primi giorni dell'anno. Un affascinante manto di neve ricopriva parzialmente
i suoi edifici storici in stile barocco e Art Nouveau; i tetti delle case,
piuttosto “a punta”, risentono molto dell'influenza della vicina Austria.
Ideale e storico punto d'incontro tra la cultura tedesca, slava e latina, oggi
non è solo il centro storico-culturale della Slovenia, ma conta una grande
quantità di attività commerciali.
Passando sul celebre Ponte dei
Draghi (Zmajski most), costruito all'inizio del '900 per opera dell'impero
austro-ungarico, si incontra la piazza del mercato. Nelle vicinanze si trova un
buon ristorante, Vodnikov hram, che risale al
secolo XIX e deve il suo nome ad uno dei più grandi poeti sloveni: Valentin
Vodnik.
Continuando in quella direzione
si può prendere la funicolare e visitare il Castello della città. La
duecentesca fortezza originaria, è stata ricostruito negli anni '60 in stile medievale.
Al suo interno è possibile imbattersi in eventi e rievocazioni. Assolutamente
da non perdere, sia per la bellezza degli edifici, sia per il panorama che si
può godere dalle sue alture.
Proseguendo invece verso destra,
si sfila tra i piccoli locali sul fiume, e il Municipio cittadino.
Altro edificio certamente da non perdere è
la centrale Cattedrale di San Nicola, facilmente individuabile grazie alla sua
cupola verde e le due torri identiche. Ricostruita anch'essa sulle fondazioni
di una precedente chiesa romanica nel '700, al suo interno sono ben visibili
decorazioni barocche.
La vera ricchezza di questa
città, però, è rappresentata dai numerosi edifici gestiti da artisti e
designer.
È così molto frequente imbattersi lungo la strada in vetrine particolari
e opere d'arte poste in mezzo alle piccole piazze. Un vero e proprio presepe
vivente in chiave moderna.